21 Settembre 2016
Nuovo contributo in tema di multiculturalismo e libertà religiosa
Si segnala il contributo: "Gli enti locali e le limitazioni del diritto alla libertà religiosa: il divieto di indossare il velo integrale" di G. Cavaggion, pubblicato su Stato, Chiese e Pluralismo Confessionale (n. 28/2016), raggiungibile dalla sezione "Pubblicazioni" o dal link sottostante. ABSTRACT: During the last decade several Italian local government bodies (and especially Municipalities) attempted to introduce a general ban on the so called "face veil" (niqab or burqa) through secondary law, in the absence of a national comprehensive policy on the matter. The aforementioned attempts were, without fail, found illegal by the Council of State and the Constitutional Court. Nonetheless, following the rekindling of the anti-Islamic sentiment in Europe in the aftermath of the 2015 terrorist attacks in Paris, we are currently witnessing a "new wave" of local regulation trying to impose a ban on the face veil, based on the claim that, in order to answer the exacerbation of the so called "clash of cultures", a different balancing of the fundamental rights involved is needed. The author challenges the legality of the new local bans, as well as the compatibility of a general ban on the face veil with the Italian constitutional system.
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19 Settembre 2016
Nuovo contributo in tema di burqini e libertà religiosa
Si segnala il contributo: "La farsa del burqini: ma c'è un giudice a Parigi!" di G. Casuscelli, pubblicato su Stato, Chiese e Pluralismo Confessionale (n. 28/2016), raggiungibile dal link sottostante.Nei giorni dello sgomento, del lutto per le atrocità degli attentati terroristici, le ordinanze sindacali sul divieto d'indossare il burqini sulle spiagge francesi hanno avuto il sapore penoso di una farsa fuori luogo, che ha alimentato un "dibattito surrealista" sulla laicità "balneare". Quei divieti di carattere assoluto sono parsi una ripicca inappropriata, inutile se non dannosa: in questi casi, certo, non era in gioco la necessità di salvaguardare le esigenze fondamentali del "vivre ensemble", regola derogatoria della libertà di abbigliamento individuata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nella decisione della Grande Chambre nel caso S.A.S. c. France del 1° luglio 2014 con riferimento all'uso nello spazio pubblico del burqa, che copre l'intero volto. Quei divieti, si legge in un comunicato dell'Onu, "non rafforzano la sicurezza ma, al contrario, alimentano intolleranza religiosa e discriminazione dei musulmani in Francia, in particolare le donne. La parità di genere non si ottiene regolamentando i vestiti che le donne decidono di portare".
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16 Settembre 2016
Nuovi contributi in tema di beni culturali
Si segnalano i seguenti contributi, disponibili sul sito di ASTRID (http://www.astrid-online.it) In materia di beni culturali , nel sito di ASTRID, trovate:   il testo dell'articolo di Marco Cammelli, Problemi, soluzioni, riforme, pubblicato in Aedonn. 2/2016 (alla pagina: http://www.astrid-online.it/static/upload/protected/camm/cammelli_aedon_2_16.pdf)   il testo dell'articolo di Alessandro Leon, La cultura tra riforma e crisi economica: un approccio territoriale, pubblicato su Il Giornale delle Fondazioniil 9 agosto 2016 (alla pagina: http://www.astrid-online.it/static/upload/protected/leon/leon_giornfond_9_8_16.pdf)   il testo dell'articolo di Girolamo Sciullo, In tema di ordine delle fonti nell'organizzazione ministeriale, pubblicato in Aedonn. 2/2016 (alla pagina: http://www.astrid-online.it/static/upload/protected/sciu/sciullo_aedon_2_16.pdf)   il testo dell'articolo di Gabriele Torelli, L'acquisizione sanante nel codice dei beni culturali e del paesaggio, pubblicato in Aedonn. 2/2016 (alla pagina: http://www.astrid-online.it/static/upload/protected/tore/torelli_aedon_2_16.pdf)   il testo dell'articolo di Andrea De Pasquale, Per una riforma del sistema delle biblioteche pubbliche statali, pubblicato in Aedonn. 2/2016 (alla pagina: http://www.astrid-online.it/static/upload/protected/depa/depasquale_aedon_2_16.pdf)   il testo dell'articolo di Dimitri Girotto, L'Organizzazione del Mibact nel sistema delle fonti, pubblicato in Aedonn. 2/2016 (alla pagina: http://www.astrid-online.it/static/upload/protected/giro/girotto_aedon_2_16.pdf)   il testo dell'articolo di Massimiliano Zane, I musei nella società dell'apprendimento, pubblicato su Il Giornale delle Fondazioniil 6 settembre 2016 (alla pagina: http://www.astrid-online.it/static/upload/protected/zane/zane_giornfond_6_9_16.pdf)   il testo dell'articolo di Antonio Capitano, Cultura, servizio essenziale, pubblicato su Il Giornale delle Fondazioniil 5 settembre 2016 (alla pagina: http://www.astrid-online.it/static/upload/protected/capi/capitano_giornfond_5_9_16.pdf)
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28 Agosto 2016
Il Consiglio di Stato francese sospende le ordinanze "anti-burqini"
Il Consiglio di Stato francese, con l'ordinanza del 26 agosto 2016, ha sospeso le c.d. "ordinanze anti-burqini" emesse da diversi Sindaci di municipalità costiere, che avevano vietato, pur non facendovi espresso riferimento in molti casi, il c.d. "burqini" (ad esempio vietando che sulle spiagge fossero indossati indumenti "contrastanti con il principio di laicità").Il Consiglio di Stato ha ritenuto che dette disposizioni integrassero una "violazione grave ed apertamente illegale delle libertà fondamentali", ed in particolare della libertà di movimento, di coscienza e personale.Si segnala come la giurisprudenza italiana fosse giunta, addirittura nel 2009, a conclusioni del tutto analoghe, ritenendo illegittima l'ordinanza con cui il Sindaco del Comune di Varallo aveva vietato il burqini sul territorio del Comune sulla scorta di motivi di igiene pubblica. L'ordinanza, impugnata dinnanzi al Tribunale ordinario (Tribunale di Torino, ordinanza del 14 aprile 2014), era stata ritenuta discriminatoria ed incompatibile con il diritto alla libertà religiosa, venendo poi ritirata in corso di causa dall'Amministrazione.
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20 Luglio 2016
Disponibili gli Atti degli Stati Generali della Cultura
Sono stati pubblicati gli atti dei lavori svoltisi in occasione degli Stati Generali della Cultura, tenuti ad Alessandria il 30 giugno ed il 1 luglio 2016. Gli Stati generali della cultura, organizzati dalla Regione Piemonte da giugno a novembre 2016, costituiscono l'occasione per definire insieme una visione di lungo periodo sul ruolo strategico della cultura in Piemonte. Gli Stati generali sono un modello organizzativo di consultazione e progettazione partecipata utilizzato per condividere scelte e definire priorità all'interno di un sistema: la cultura, in risposta ai mutamenti in corso, necessita di un ripensamento del proprio ruolo anche in relazione agli altri sistemi economici e produttivi del territorio, con i quali concorre allo sviluppo locale. Un lavoro che coinvolge attivamente gli operatori, le istituzioni culturali e gli amministratori pubblici e li invita ad essere parte attiva nella scrittura di linee guida condivise e di prospettiva. Per fare questo è previsto che chi si occupa di beni e attività culturali in Piemonte si confronti su temi intersettoriali e di comune interesse e che partendo da esperienze specifiche contribuisca a costruire ragionamenti di sistema. I temi scelti riguardano le questioni centrali del dibattito in corso sulla cultura: dalla governance del sistema culturale e la sua interazione con gli altri settori produttivi ed economici al rapporto con l'Europa e con i diversi livelli amministrativi, dal coinvolgimento del cittadino nelle dinamiche culturali alle nuove professionalità e alle prospettive di lavoro nel mondo della conoscenza, dal rapporto con l'innovazione e l'applicazione delle nuove tecnologie alla creatività, ma anche alla valorizzazione e fruizione dei beni culturali, dei luoghi e dei prodotti turistici. L'agenda dei lavori prevede l'organizzazione di diversi appuntamenti per garantire la partecipazione di tutto il territorio: cinque giornate di lavoro in altrettante aree del Piemonte avranno il compito di far emergere da ognuna le caratteristiche e le specificità del sistema culturale locale nonché le proposte e le potenzialità. Ciascun incontro avrà la duplice finalità di far lavorare insieme gli operatori del settore in una giornata dedicata e, il giorno successivo, di aprire il ragionamento sul ruolo della cultura ai rappresentanti degli altri settori economici e produttivi locali. A novembre 2016 una giornata conclusiva a Torino raccoglierà i contributi e le proposte che emergeranno nei territori regionali per tradurli in linee guida operative e condivise. Il percorso per la realizzazione degli Stati generali della cultura in Piemonte, nato su sollecitazione degli operatori ed enti culturali del Comitato Emergenza Cultura Piemonte, è stato condiviso con un Tavolo tecnico di cui fanno parte rappresentanti del Consiglio Regionale del Piemonte, Segretariato regionale del MiBACT per il Piemonte, Musei reali di Torino, Soprintendenza belle arti e paesaggio per il Comune e la Provincia di Torino, Polo Museale del Piemonte, AGIS, AIB, ANAI, ICOM Italia, Consulta regionale per i beni culturali ecclesiastici Piemonte e Valle d'Aosta, in collaborazione con l'Osservatorio culturale del Piemonte.
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